Intercredit, erogati 8 milioni per 100 aziende

TERAMO – Il progetto "Credit Crunch" realizzato da Intercredit Confidi con la Banca dell’Adriatico sta dando ottimi risultati. L’iniziativa, voluta dall’istituto di garanzia e dal gruppo bancario teramano – ricorda una nota – e’ partita lo scorso mese di maggio ed e’ stata prorogata fino al 31 luglio. Le finalita’ del progetto sono duplici. La prima, piu’ diretta ed immediata, e’ quella di sostenere le imprese fornendo le garanzie per il credito alla banca da parte di Intercedit, un servizio che permette di avere un secondo, ulteriore e significativo risultato. Con le garanzie del confidi Intercredit l’istituto di credito, nella circostanza la Banca dell’Adriatico, ha la possibilita’ di un minor accantonamento cosi’ da poter mettere a disposizione delle imprese del territorio maggiori risorse di liquidita’. L’iniziativa sta ottenendo ottimi risultati sia diretti, con l’erogazione di garanzie alle imprese, che indiretti, con la maggior disponibilita’ di risorse per le imprese. Intercredit, che sta supportando e promuovendo l’iniziativa in Abruzzo ed in Molise, regioni in cui e’ presente in maniera capillare, con la Banca dell’Adriatico partner dell’iniziativa, ha espresso "grande soddisfazione per i risultati che il progetto sta ottenendo. Risultati che, dati alla mano, evidenziano un complessivo dei volumi al 30 giugno 2013 di oltre 8 milioni di euro di garanzie rivolti a circa 100 aziende". Il presidente Intercredit, Gianfranco Mancini, esprime "soddisfazione per il sostegno che il confidi sta offrendo alle imprese in un momento in cui le difficolta’ economiche sono molteplici, non ultima proprio quelle legate all’accesso al credito ed all’ottenimento di garanzie". "Questo – continua il presidente Intercredit – e’ una prima iniziativa a cui seguiranno altre sempre nell’ottica del sostegno delle imprese e dell’economia. Intercredit sta inoltre predisponendo ulteriori iniziative che possano sostenere le imprese nell’ottenimento del credito da parte degli istituti bancari".